“… Hai nascosto queste cose ai dotti e ai savi e le hai rivelate ai piccoli… perché così a te piacque.”
Nel centenario della nascita vorrei ricordare una grande scrittrice italiana moderna: Elsa Morante e in particolare un suo libro, La Storia. Nel giugno del 1974 dopo anni di silenzio e tre anni di lavoro Elsa Morante dà alle stampe il romanzo La Storia. Ne vuole l’uscita subito in edizione tascabile nella collezione “Gli Struzzi” della casa editrice Einaudi per raggiungere il più vasto pubblico di lettori possibile. Non ha scritto solo un romanzo ma ha voluto fare un’azione politica, raggiungendo con l’esiguo prezzo del libro le persone meno abbienti, gli innocenti, quelli che la storia la subiscono e che vengono dimenticati.
Quell’anno fu un caso letterario tra detrattori e sostenitori. A mio parere rimane tuttora una prova della grande letteratura italiana, uno dei pochi romanzi che rimarranno nel tempo. Le vite, le avventure di Ida, una maestra calabrese che vive nel quartiere del Testaccio a Roma e che dà alla luce un figlio, Useppe, nato da uno stupro subìto da un soldato tedesco, e di Nino, il figlio che Ida ha avuto dal marito defunto, dipingono un quadro degli eventi bellici attraverso i loro occhi e i loro sentimenti. Nino cambia fazioni politiche diverse, da giovane fascista a comunista e partigiano nella Roma della seconda guerra mondiale nell’immediato dopoguerra. Gli anni sono terribili e Ida li vive con il piccolo Useppe, malato e indifeso: come non ricordare con la sua innocenza e lievità il principe Myskin dell’Idiota di Dostoevskiy. Nino torna poi, morto, nel sogno, nel pensiero di Ida, lui che non vuole morire, con tratti semplicemente magistrali. Sono le vittime della storia; come tutti i personaggi del romanzo gran parte sono uomini e donne della piccola borghesia e del proletariato romano. Elsa Morante ha avuto il grande coraggio di innalzare coloro che contano poco al ruolo di grandi protagonisti, e di ignorare quelli che contano, i potenti, quelli che dispensano lacrime e vogliono sangue. Rileggendo il romanzo in questi giorni, non riesco a interrompere la lettura. Mi commuove e seduce come la prima volta. È un romanzo talmente vivo che apre cieli infiniti alla comprensione e al dolore. Soprattutto in questi tempi dove assistiamo a guerre e a eccidi che si susseguono ancora. È un grande grido di rivolta e insieme di speranza negli uomini affinché questo scandalo della storia che dura da diecimila anni (questa frase è di Elsa Morante ed è il sottotitolo di copertina della prima edizione) abbia a cessare. Elsa Morante (Roma 1912-1985) è stata scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice; è considerata tra le più importanti scrittrici di romanzi del dopoguerra. Le sue opere sono pubblicate da Einaudi e da Mondadori, che le ha raccolte in due volumi nella collezione dei Meridiani.
In due parole: la Storia di sempre, da rivivere parola per parola.
Scheda di CARLO MARTEGANI
ELSA MORANTE
LA STORIA
Editore: EINAUDI
Numero di pagine: 672
Prezzo: € 14,50
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Categories: Lo Scaffale Segreto