Per chi non conoscesse Mr. Bennett, Una visita guidata è il modo migliore per rompere il ghiaccio, anche se ghiaccio è un termine che mal si adatta alla spassosa prosa del commediografo inglese.
Alan Bennett nasce nello Yorkshire, l’antica contea inglese, nel 1934. Dopo qualche anno impiegato a Oxford come lettore in Storia al Magdalen College, decide di cambiar strada e darsi alla scrittura. A partire dagli anni sessanta dalla sua penna escono opere teatrali, spettacoli televisivi e romanzi segnati tutti dal particolare sense of humor di marca Bennett. Delle decine di scritti, pochi pubblicati in Italia, è sufficiente leggere La cerimonia del massaggio e Signore e signori per innamorarsi del mancato professore di Storia.
Nel caso di Una visita guidata, non siamo però in presenza né di un romanzo, né di uno dei suoi famosi monologhi, ma della trascrizione della conferenza con cui, da neo nominato trustee della National Gallery di Londra, l’autore divertì una platea a quanto pare ben più che folta.
In queste poche pagine, Bennett si mette alla testa di una veloce passeggiata all’interno della celebre Galleria soffermandosi su quei dipinti per lui particolarmente significativi (e sono i momenti in cui racconta il proprio rapporto con l’arte) o nei quali non scorge alcun significato (e sono i momenti in cui ridiamo ancora più di gusto). Perché, diciamocelo, a meno che non si sia assidui frequentatori di pinacoteche o peggio ancora esperti d’arte, a noi tutti è capitato almeno una volta di impalarci davanti a un quadro con l’aria tonta di chi non sa bene come sia capitato lì. Bene, Bennett ci assolve in via definitiva dicendo semplicemente: “Mi piacerebbe che alla National Gallery ci fosse un cartello con scritto: –Non deve per forza piacerti tutto-.”. Questa è l’idea portante del libro: l’arte vive soprattutto di emozioni, è meglio dire che un’opera ci fa sorridere perché ci ricorda una vicina di casa piuttosto che definirla un capolavoro perché così la definiscono in tanti. Queste poche pagine ci dimostrano così che il bello si può cogliere anche attraverso il riso.
Detto questo però, voglio aggiungere che Una visita guidata non è un libro che “parla di arte”. È invece un perfetto saggio umoristico che a tratti flirta col comico. Bennett questa volta usa la pittura (il suo personale rapporto con essa, l’odore di santità di certa critica, la mistica dei musei) per farci sorridere e spesso ridere. Perché Bennett è soprattutto questo, un grande umorista: qualcuno cioè che riesce a creare dei cortocircuiti del pensiero tali da provocare il riso, sia che si parli d’amore, di bucce di banana, di morte o, come qui, di quadri.
Una lettura estremamente divertente, acuta e, in quanto all’arte, felicemente divulgativa. Portatevi Una visita guidata sotto l’ombrellone, avrete finito di leggerlo ancor prima che la crema abbronzante si sia assorbita.
In due parole: il museo sotto l’ombrellone.
Scheda di ANDREA TOGNASCA
ALAN BENNETT
UNA VISITA GUIDATA
Traduzione di Andrea Di Gregorio
Editore: ADELPHI
Numero di pagine: 43
Prezzo: € 6,00
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Categories: Lo Scaffale Segreto