Ti ricordi? “Stella, stellina, la notte s’avvicina, / la fiamma traballa, / la mucca è nella stalla…” e “Bolli, bolli pentolino, / fa la pappa al mio bambino…”; e poi quella del rinoceronte: “Il rinoceronte / che passa sul ponte, / che salta, che balla, / che gioca alla palla, che sta sull’attenti, / che fa i complimenti, / che dice buon giorno / girandosi intorno, / e gira e rigira / la testa gli gira / che non ne può più… / e pum casca giù”. Sono le poesie, filastrocche e ninne nanne che abbiamo sentito dalle nostre nonne e mamme da piccoli, sulle quali abbiamo imparato a leggere. Credevamo fossero di origine popolare mentre fanno parte della raccolta Ancora… e poi basta! di Lina Schwarz (1876-1947). Le trovavano anche i piccoli lettori dell’Enciclopedia dei Ragazzi Mondadori, in 10 volumi (l’edizione rossa del 1949), proprio all’interno del Libro della poesia, a fianco di autori accademici e paludati e, forse, un po’ meno in sintonia coi bambini. Ancora… e poi basta! è stato continuamente ripubblicato (non è certa la data della prima uscita nella forma attuale, forse il 1935) da diversi editori, ma questa edizione Hoepli riporta i deliziosi disegni originali di Gugù. Rilette oggi, le poesie di “zia Lina”, come si faceva chiamare da tutti (i vecchi bisnipoti ancora la ricordano col sorriso arguto e con un lungo cornetto acustico d’argento, niente a che fare con i microscopici apparecchi di oggi…), colpiscono per freschezza e originalità: in quegli anni erano frequenti le poesie per bambini sul versante buonista, talvolta un po’ lacrimoso. La novità qui è l’atteggiamento divertito e complice verso il bambino e le sue prodezze. Una sorta di simpatia, che fa pensare alle filastrocche di Gianni Rodari, con quel pizzico di surrealismo, che avvicina questi testi ai nonsense di Edward Lear. Passa lievemente in questi testi un pensiero educativo (Se guardi bene le piccole cose / trovi le grandi, le meravigliose) e, attraverso la vicinanza alle imprese del bambino, ai suoi grandi problemi – un nuovo fratellino appena nato, il primo giorno di scuola, il taglio dei capelli che fa sì che il bimbo non si riconosca allo specchio… – si fanno strada concetti strani e importanti, quali la necessità di porsi dei limiti, il destino dei piccoli di fronte ai grandi e potenti (quante volte abbiamo riletto I due pesci a pagina) e, addirittura, l’accettazione della morte, come inscritta nella natura. Il titolo Ancora… e poi basta! corrisponde anche a una divisione interna (prima i testi di Ancora..., poi i testi di e poi basta!) e la ragione del titolo sta nella divertente poesia finale in cui la “non vecchia zia” “che a ogni bimbo scriveva una poesia”, dopo aver pubblicato il Libro dei bimbi, alla loro sonora richiesta, “Ancora ancora”, “per contentarli scrisse Ancora. / Ma poi si ricordò che il troppo guasta, / e allora scrisse l’ultimo… E poi basta!”
In due parole: intramontabili poesie e filastrocche per i bambini di tutti i tempi. Un vero classico.
Scheda di GABRIELLA D’INA
LINA SCHWARZ
ANCORA… E POI BASTA!
Editore: HOEPLI
Numero di pagine: 120
Prezzo: € 13,50
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Categories: Lo Scaffale Segreto