Ci sono autori le cui tracce si sono ormai perse nei recessi più polverosi degli scaffali di qualche libreria. Se alcuni di loro hanno trovato così la loro collocazione più naturale e auspicabile, altri sembrano gridare vendetta. La loro assenza non giustificata lascia un tale vuoto che verrebbe da dire: sono sempre i migliori che se ne vanno…
Uno di questi introvabili è senz’altro il francese Didier Daeninckx. I motivi della sparizione sono tanti, ma nessuno imputabile alla qualità dei suoi innumerevoli lavori.
Nato da una famiglia modesta nel 1949 a Saint Denis, quartiere della più profonda banlieue parigina, il futuro scrittore comincia a lavorare molto presto. A diciassette anni è operaio in una stamperia, ma un po’ alla volta i suoi orizzonti cominciano ad allargarsi. Inesorabilmente la sua attenzione alle problematiche sociali e la sua sensibilità verso le classi subalterne lo portano a impegnarsi prima come organizzatore culturale, poi come giornalista per testate locali e infine come autore di romanzi. Romanzi polizieschi, dolenti e nerissimi, considerati, non solo da lui, come uno degli strumenti più efficaci per raccontare i conflitti e le lacerazioni della società.
Il primo romanzo, Morte al primo turno, passa totalmente inosservato; i riconoscimenti, di pubblico e di critica, però non tardano ad arrivare: due anni dopo vede la luce A futura memoria, romanzo in cui all’autore riesce compiutamente il sodalizio fra la denuncia e l’intrigo poliziesco. Questa cifra, del tutto personale, non lo abbandonerà più restando a volte sullo sfondo e in altre occasioni imponendosi con forza nella costruzione dei suoi racconti.
Daeninckx è scrittore dalla penna efficacissima, spesso addirittura lirica, che trova il suo vertice nella descrizione delle atmosfere. Qui è davvero maestro, a tal punto che sovente i suoi personaggi, benché incisi senza esitazioni, finiscono per essere messi in ombra dagli ambienti che vivono, dall’“aria” che respirano. Il gigante di carta ne è un esempio più che eloquente.
La vicenda è ambientata a Hazebrouck, comune all’estrema periferia nord della Francia, proprio là dove la terra si fa piatta e diventa Belgio. Insomma non un posto allegrissimo. Per di più si sta celebrando il carnevale, altro evento ricco di malinconie. Una donna viene uccisa, due colpi di pistola: uno al cuore e l’altro dritto nell’occhio di un testone di cartapesta pronto per essere montato su un carro allegorico. L’arma, ancora fumante, è nelle mani di Guy Mallet che, attonito, si lascia ammanettare. Chiuso in un pervicace mutismo viene presto internato in una casa di cura, lì si toglierà la vita qualche anno più tardi lasciando una piena confessione. Un caso chiuso, senza dubbi, carta da archivio se non fosse per la caparbietà di un anonimo poliziotto, il commissario Cadin. La sua tenacia libererà gli scheletri dagli armadi di una borghesia solo all’apparenza rispettabile e porterà alla luce la verità. Una verità scontata che vuole le classi subalterne vittime di un potere alla continua difesa dei propri privilegi.
Protagonista di numerosi romanzi di Daeninckx, Cadin è un personaggio quasi senza storia, di lui ci è dato sapere davvero poco: seguiamo solo il suo incessante muoversi per commissariati, strade, case, uffici alle prese con indagini di routine e con le proprie nevrosi. Quasi un testimone muto delle storture del mondo. Intorno a lui, sempre, la grande provincia francese ritratta senza clemenza nella più opprimente stagnazione morale e materiale.
Il gigante di carta è un giallo dove non succede nulla che non sia ordinario, dove la realtà è così complicata, così priva di indizi, che catturarne il senso sembra ormai solo il puntiglio di un meticoloso funzionario sull’orlo di una crisi di nervi.
Assolutamente da leggere in attesa che l’opera di Didier Daeninckx ritrovi il proprio posto sugli scaffali delle librerie.
In due parole: la forza del potere, la fragilità degli ultimi: la normalità in tutta la sua ferocia.
Scheda di ANDREA TOGNASCA
DIDIER DAENINCKX
IL GIGANTE DI CARTA
Traduzione a cura di Maria Baiocchi
Editore: DONZELLI
Numero di pagine: 174
Prezzo: € 12,91
NICEPRICE € 10,97 – SCONTO -15%
Categories: Lo Scaffale Segreto