IL NUOTATORE di JOHN CHEEVER

IL NUOTATOREUn tuffo… splash… uno, due, tre, quattro… respiro… bracciata… uno, due, tre, quattro… respiro… bracciata. Così nuotando in una soleggiata domenica pomeriggio di mezza estate, il protagonista Neddy Merrill decide di percorrere la contea a nuoto attraverso le piscine dei suoi amici in un ideale fiume d’acqua, e di giungere alfine a casa sua. Neddy Merril all’inizio può sembrare l’archetipo del sogno americano: di bell’aspetto nella sua mezza età, ricco, un buon lavoro, una moglie adorata, quattro figlie. Mentre nuota e corre da una piscina all’altra si sente come un pellegrino, un esploratore, l’uomo del destino. Amerebbe togliersi il costume e nuotare nudo, per sentire e fondersi maggiormente con gli elementi della natura. Si crede diverso dagli amici proprietari delle piscine in cui chiede di poter nuotare. Amici che stanno sempre a bordo vasca senza mai buttarsi in acqua, che chiacchierano a vuoto dei loro soldi e dei loro amori, annoiandosi con una sigaretta tra le labbra e un cocktail in mano. Nuotando da una piscina all’altra nelle acque color zaffiro s’immagina di essere un cavaliere senza macchia e senza paura, coraggioso e integro, un eroe. Ancora un tuffo… splash… uno, due, tre, quattro… respiro… bracciata. Ma all’improvviso, un’incrinatura, la fiducia in se stesso comincia a vacillare. Amichevoli, sediziose voci che ha captato qua e là s’insinuano nella sua mente: sono due anni che tua moglie non… le tue figlie sono… non possiamo prestarti… sei ridotto all’osso… finito. Prosegue il suo cammino e si ritrova a dover attraversare una strada, nudo, con le macchine che sfrecciano veloci e gli automobilisti che lo scherniscono. Raggiunge una piscina, un tempo privata, ora diventata pubblica. La folla è enorme, l’odore di cloro lo appesta. Qualche bracciata e subito via da quel maleodorante mondo reale. Fugge anche dalla piscina di una sua ex amante che lo allontana malamente. Si avvicina un temporale. È infreddolito, stanco, le forze lo stanno abbandonando. Nell’ultima piscina ha la forza stanca di qualche bracciata. Incomincia a piovere e la pioggia lo accompagna sfinito sulla soglia della sua casa, buia e in rovina. Batte con i pugni sulla porta, tenta di abbatterla a spallate, e poi, guardando attraverso le finestre, vede che la casa è vuota e disabitata. L’autoillusione di un mondo perfetto e in armonia sprofonda nella disillusione del nulla in un gioco spazio-tempo.
Questo il senso del racconto di John Cheever (1912-1982), che attribuisce al protagonista la sua passione per il nuoto, il denudarsi (sembra che nell’accingersi a scrivere si spogliasse dei vestiti rimanendo in boxer, come un mettersi a nudo di fronte al mondo) e l’acqua come elemento purificatore. Considerato dalla critica – non a torto – il Čhecov d’America, viene dopo la grande scuola del racconto di F. Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway e prima di Raymond Carver. John Cheever è pubblicato da Fandango libri che con Il nuotatore e il volume Racconti italiani pubblica anche il romanzo Falconer. Sperando in futuro nella pubblicazione della raccolta completa dei suoi racconti – circa 120; chissà?

In due parole: Un tuffo nelle acque della vita.

Scheda di CARLO MARTEGANI

JOHN CHEEVER
IL NUOTATORE

Traduzione di Marco Papi
Editore: FANDANGOAGGIUNGI AL CARRELLO
Prima edizione italiana: 2000
Numero di pagine: 56
Prezzo: € 5,00
NICEPRICE € 4,25 – SCONTO -15%


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