QUALCUNO CON CUI CORRERE di DAVID GROSSMAN

Un piccolo capolavoro del grande David Grossman (Gerusalemme, 1954). In realtà qui corrono in tanti, soprattutto il timido e introverso sedicenne Assad e il cane Dinka, che a ben guardare si scopre poi essere una cagna; corrono legati non dal classico guinzaglio ma da una lunga corda annodata al collare arancione. Corrono a perdifiato zigzagando attraverso una Gerusalemme arruffata e piena di misteri, vista dal lettore come costruita attorno a piazze affollate, a vicoli tortuosi e alle valli ombrose della periferia.
Assad sta passando le vacanze estive solo in casa, per guadagnarsi i soldi destinati all’acquisto di una nuova macchina fotografica lavora presso il canile municipale sotto l’occhiuta sorveglianza del gestore. Appunto lì un giorno riceve l’incarico di ritrovare il padrone che ha abbandonato un robusto cane disperato e rabbioso per essere stato lasciato solo.
La strategia per tentare di ritrovare il padrone del cane è alquanto semplice, quasi primitiva: si lascia l’animale libero di correre, tenuto con una corda robusta, e di frugare la città alla ricerca delle tracce del padrone. In tasca Assad ha il modulo per la severa multa di 150 shekel da comminare, quando l’avrà trovato, allo sciagurato padrone: per abbandono di animale e per il disturbo arrecato al comune.
Dinka galoppa per la città e si infila, trascinandosi dietro il ragazzo, prima in una pizzeria dove il pizzaiolo evidentemente conosce l’animale e affibbia ad Assad, secondo un copione che il ragazzo non conosce, una pizza, obbligandolo a pagare con i pochi spiccioli che ha in tasca; poi in una misteriosa villa di pietra abitata dalla monaca greca Teodora che lì vive in totale solitudine da tantissimi anni. Ed è in questi luoghi così diversi che Assad scopre l’identità del padrone dell’animale: Tamar, una ragazza di 16 anni, fuggita di casa per cercare Shey, il fratello tossicodipendente, messo alla porta dai genitori rigidi e impacciati nel gestire una vicenda più grande di loro.
Grazie a Dinka, risoluta a trovare la sua adorata padrona, Assad, curioso di conoscere la ragazza della quale continua a scoprire indizi sempre più inquietanti, finalmente incontra Tamar. Anzi si scontra con lei: perché il loro è un trovarsi di anime affini che si annusano, si guardano di sottecchi, con un sentimento che li unisce e consente di fare le cose difficili, pericolose e giuste per ritrovare e (forse) recuperare Shay. Le ultime pagine vedono Shay sostare davanti alla casa dei genitori: busserà e gli verrà aperto da un padre che ha imparato a piangere.
Assad, Tamar e Dinka potranno ora camminare, a coda dritta e più sicuri di sé, con al fianco qualcuno di importante, qualcuno con cui poter parlare ma anche tacere. “Tamar pensò che non aveva mai incontrato nessuno con cui si sentiva tanto bene tacendo”.

In due parole: un romanzo di formazione che piacerà agli adulti e ai loro difficili amici adolescenti.

Scheda di SUSANNA SCHWARZ

DAVID GROSSMAN
QUALCUNO CON CUI CORRERE

Traduzione di Alessandra Shomroni
Editore: MONDADORIAGGIUNGI AL CARRELLO
Numero di pagine: 364
Prezzo: € 10,00
NICEPRICE € 8,50 – SCONTO -15%


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